Giuseppe Gandin

Nel mondo dei motori da sempre, discendente della famiglia che da oltre 60 anni contraddistingue il nome Gandin in Italia, che ha fatto la storia della preparazione dei fuoristrada e dei veicoli destinati a gare estreme quali Parigi Dakar, Baja 1000, Transafrica '80, Rally dei Faraoni, Camel Trophy e molte altre...

Pilota e organizzatore di raids, spedizioni e attraversate africane, formatore e selezionatore di varie prove di resistenza e affidabilità di mezzi e piloti, profondo appassionato, conoscitore ed esperto di veicoli da competizione e macchine americane, selezionatore ufficiale -in svariate occasioni- dei piloti partecipanti per le suddette gare.

Dopo la SCUOLA DI FUORISTRADA degli oramai lontani anni ottanta è oggi l'ideatore e il co-fondatore della SCUOLA DI PILOTAGGIO MUSTANG DRIFT. E' infatti nel 2005 che, rientrando da uno dei tanti viaggi oltreoceano mentre importa la prima Mustang, Giuseppe Gandin concepisce la nascita di una scuola che insegni l'arte di domare la mitica Muscle Car americana. Ha inizio così il percorso che passando per 2 spettacolari MotorShow, la condivisione di una passione con Graziano Rossi. Ad oggi, Giuseppe, pioniere della transizione del drift da derapata clandestina a sport da campionato, seleziona nella scuola nuovi talenti che ambiscano a diventare piloti da campionato.

Graziano Rossi

Padre del più famoso Valentino, Graziano Rossi (Pesaro, 14 marzo 1954) è un ex motociclista italiano. Nella sua carriera ha preso il via in 48 Gran Premi del Motomondiale, conquistando 3 vittorie e 7 podi. Il suo miglior risultato è stato il 3° posto in classifica piloti, per la classe 250, nel campionato mondiale del 1979.

Tra il 1970 e il 1980 si affaccia alla ribalta del motociclismo insieme a Virginio Ferrari, Marco Lucchinelli e Franco Uncini - una nuova generazione di piloti italiani che succedeva a quella di Agostini, Pasolini e Villa. Esordisce in classe 500 nel 1977 al "Gran Premio delle Nazioni" e disputa complessivamente 40 gran premi in tale cilindrata, collezionando 2 podi. Nel 1979 gareggia nella classe 250: disputa 8 gran premi, ottenendo 3 vittorie ("Gran Premio di Jugoslavia", "Gran Premio d'Olanda" e "Gran Premio di Svezia") e 5 podi. E' proprio in questa stagione che ottiene il suo miglior piazzamento nel mondiale: terzo posto con la Morbidelli. Sembra l'anno giusto, allietato anche dalla nascita del figlio Valentino; ma la casa pesarese, pur avendo una moto competitiva, adotta un nuovo telaio con risultati deludenti. Tornata al vecchio telaio, la moto si rivela competitiva e consente a Graziano di chiudere la stagione al 3° posto dietro al sudafricano Kork Ballington e all'australiano Gregg Hansford. Nel 1980 viene ingaggiato dalla Suzuki insieme a Lucchinelli. Tutto sembra andare per il meglio, ma un grave incidente stradale ne condiziona il rendimento, tanto che a fine stagione non viene riconfermato. L'anno successivo, con la stessa scuderia, Lucchinelli vincerà il mondiale. Risale a quel periodo, secondo alcune fonti, la rottura dei rapporti con Roberto Gallina, titolare della scuderia; a seguito di tale rottura, sembra essere nato l'aneddoto in base al quale Graziano girava per le strade della sua città con una "gallina" al guinzaglio. Nel 2007 prova con Giuseppe Gandin quella che diventerà la sua prima Mustang: la GIALLONA. Nel 2008 coinvolge i piloti del moto GP nella prima prova Mustang Drift al "Motor Show" di Bologna.

E' nel 2009 che firma il suo accordo di collaborazione esclusiva con la "Scuola di Pilotaggio Mustang Drift". Graziano Rossi può considerarsi a pieno titolo "il padrino di tutti i drifter italiani".